Daniele voto 10. Parte subito forte e quando prende la testa della classifica non la molla più; mostra una costanza notevole e sfodera risultati importanti nelle giornate che contano, grazie al capocannoniere del torneo e ai gol fondamentali dei centrocampisti. Un solo momento di smarrimento quando Cavallo si porta a -11 a poche giornate dalla fine, ma fa capire chi è che comanda. Schiacciasassi. La grande Inter di Mourinho.
Cavallo voto 9. Incredibile da credere che fosse ultimo, straultimo per la prima parte del campionato. Inanella una serie di risultati sconvolgenti che lo portano a un passo dal paradiso, ma non riesce nel colpo di reni finale. Rischia addirittura la beffa di essere superato dal terzo, ma resiste e si tiene stretta la seconda piazza. Furia Cavallo del West. Roma in rimonta (incompiuta) di Ranieri.
Lupetto voto 8. Come sempre è lì a giocarsi le posizioni che contano, come sempre si dimostra costante e agguerrito. Non riesce però a confermarsi ai livelli passati, pagando nel finale di stagione un attacco forse un po’ spuntato (oltre al solito, magnifico Principe). Tenta la fuga con la capolista, prima di dover cedere la seconda piazza alla scheggia impazzita. Eroe di tante battaglie. Milan dei vecchi.
Badiani voto 7+. Risultati costanti per tutta la stagione che gli consegnano la medaglia di legno e un -24 dal podio che con un po’ di grinta in più poteva forse essere agguantato. Spinto da un attacco bomba, a un certo punto pensa di poter fare il colpaccio su un Lupetto in calo, ma è solo un fuoco di paglia. Da benedire. Palermo becco e bastonato.
Frucce Nazionale voto 6. Il ragazzo è bravo ma non si applica. Il Nazionale si mantiene nell’anonimato per tutta la stagione. Qualche sparata qua e là e un quinto posto raggiunto in extremis che gli fanno guadagnare una sufficienza striminzita, anche se le posizioni che contano sono lontane una vita. Da apprezzare il fatto di aver consegnato la formazione fino all’ultimo, cosa che molti compagni hanno tristemente preferito non fare. Questo però fa pari con le formazioni delegate a mister Lupetto a inizio anno. Confusionario. Lazio in botta versione 2010.
Cohino voto 5.5-. Risultati altalenanti per il Conte, che spinto dai suoi bomber di razza riesce ad ottenere anche risultati notevoli con i quali riesce a vincere alcune giornate e a portarsi a ridosso del terzo posto per un breve periodo. L’inizio di stagione deludente e le ultime giornate (con formazione non consegnata) lo fanno però annegare in un’annata da non ricordare, con un sesto posto frutto dell’ultima disastrosa giornata. Il meno è per non aver ancora saldato il conto. Da bar la Rosa. Tra Atalanta e Bologna.
Carlo voto 4.5. Il mobbing distrugge il buon Carlone nello spirito e nella competitività. Parte pieno di propositi ma si spegne pian piano, complici risultati poco incoraggianti. Gli si riconoscono la solita voglia iniziale e le solite menate per organizzare le sessioni di mercato. Chi non lavora non fa l’amore. Livorno da retrocessione anticipata.
Bondella voto 3. Chi l’ha visto? Gioca (a sprazzi a dire il vero) la prima parte di stagione, poi scompare dalle cronache del FantaCarlo, autoescludendosi dalla competizione. Consegna una sola formazione negli ultimi 6 mesi, per di più sbagliata nei ruoli e nei giocatori (ci mette dentro quelli dello scorso anno). Di cattivo gusto. San Lorenzo amatori versione 2010 (e forse anche peggio).
N.B: le pagelle sono opinione personale di Daniele; chiunque non fosse d'accordo è libero di pubblicare le proprie contropagelle: siamo in un Paese democratico (forse).